Dieta Mediterranera
27 Dic 2019 - Piani Alimentari
La dieta mediterranea è un modello nutrizionale, uno stile di vita, prevede un’alimentazione sana ed equilibrata dal punto di vista nutrizionale, in grado di ridurre l’incidenza di malattie cardiovascolari, tumori, diabete e disturbi alimentari.
Ma, come suggerisce l’etimologia greca (“δίαιτα”=modo di vivere), il concetto va oltre l’alimentazione, identificando un vero e proprio stile di vita. Un modus vivendi capace di rafforzare il senso di appartenenza e di condivisione tra i popoli mediterranei.
Il regime alimentare da seguire è ben illustrato nella Piramide Alimentare (vedi immagine). Al vertice ci sono i cibi da consumare con maggiore moderazione, mentre alla base spiccano quelli da assumere giornalmente. Gli alimenti da mangiare ogni giorno sono: cereali non raffinati (pane, pasta, riso), frutta, verdura, olio di oliva, latte e derivati, vino (con moderazione). È consigliato invece il consumo settimanale di: pesce, pollame, legumi, patate, uova, dolci. Ancor meno frequente dovrebbe essere il consumo delle carni rosse.
Nel 2009 l’INRAN (Istituto Nazionale per la Ricerca degli Alimenti e della Nutrizione), alla luce delle nuove abitudini alimentari e scoperte nel campo, ha proposto un aggiornamento della Piramide della Dieta Mediterranea. Tra le modifiche principali, spicca la distinzione fra grassi di origine vegetale e grassi origine animale come il burro: se i secondi restano all’apice della piramide, i primi finiscono in fondo, come alimenti consigliati giornalmente. Non a caso l’olio di oliva è considerato il simbolo della dieta mediterranea. E ancora, i carboidrati complessi come pane, pasta e riso passano dalla base all’apice dello schema. La nuova Piramide sottolinea inoltre l’importanza di affiancare a una corretta alimentazione uno stile di vita sano, che comprende la convivialità a tavola, un’attività fisica moderata e regolare (30 minuti al giorno per cinque giorni alla settimana) e un’attenzione particolare alla stagionalità, alla biodiversità e ai prodotti tipici locali.
Nel 2010 la Dieta Mediterranea è stata inserita nella lista dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dall’Unesco.