21 giorni per TORNARE IN FORMA (Dieta Oloproteica)
17 Gen 2020 - Blog
L’Obesità è una malattia cronica; fattore di rischio per diabete, malattie cardiovascolari, ipertensione, osteoartrosi e neoplasie. Nel mondo gli adulti in sovrappeso sono più di 1 miliardo e 300 milioni sono obesi. In Italia circa 4 milioni di persone sono obese e 16 milioni sono in sovrappeso.
Per dimagrire occorre diminuire l’introito calorico e/o aumentare il dispendio energetico.
La dieta dei 21 GIORNI fornisce a coloro che devono dimagrire un metodo SEMPLICE, RAPIDO, SICURO
Un dimagrimento ottenuto unicamente a spese della MASSA GRASSA.
Un apporto quasi esclusivamente proteico indispensabile per il mantenimento della MASSA MAGRA
Un regime a basso contenuto calorico, con esclusione di quasi tutti i grassi e con un apporto di zuccheri ridotti al minimo indispensabile
Questo metodo comprende 3 fasi:
- LA DIETA OLOPROTEICA
- LA DIETA DISSOCIATA INTEGRATA
- LA DIETA MONOPIATTO DI TIPO MEDITERRANEO
Il programma ha una durata limitata nel tempo dai 2 ai 6 mesi di terapia.
(da 1 a 3 cicli di terapia, in relazione ai chili da perdere; una durata più lunga è naturalmente prevista per i grandi obesi)
Le tre fasi del metodo sono caratterizzate da:
- Fase 1° DIETA OLOPROTEICA
- dieta a basso contenuto calorico, ipoglucidica e ipolipidica
- apporto di proteine ad alto indice proteico
- supplementazione vitaminica e minerale, conforme agli standard RDA
- durata di 21 giorni, da ripetere eventualmente in ragione degli obiettivi cercati (in genere vengono praticati da 1 a 3 cicli) con perdita rapida di massa grassa, senza fame e stanchezza.
- Fase 2° DIETA DISSOCIATA INTEGRATA
- ha una durata doppia (42 giorni), rispetto alla Fase 1
- introduzione graduale di tutti gli alimenti, per controllare la lipogenesi da iper-insulinemia
- Fase 3° DIETA MONOPIATTO DI TIPO MEDITERRANEO
- elaborazione di una dieta equilibrata e personalizzata adeguata alla attività svolta
Per mantenere i risultati a medio e a lungo termine è necessario che la DIETA DISSOCIATA INTEGRATA venga seguita fino al raggiungimento ed al consolidamento del peso desiderato. Spesso in questo periodo il soggetto può manifestare poco impegno per due motivi:
- dimagrimento inferiore a quello ottenuto con la dieta oloproteica
- paura di recuperare il peso perduto
In questa fase il bilancio calorico è poco negativo. Se se si vuole continuare a dimagrire e raggiungere un equilibrio ponderale (stabilizzazione del peso), occorre incrementare il metabolismo con una attività fisica regolare e costante. L’aumento della razione calorica permette un’attività sia di tipo aerobico che anaerobico.
Una dieta dimagrante deve seguire 5 regole fondamentali:
- Essere sicura
- Essere abbastanza restrittiva in modo da ottenere un deficit calorico
- Essere equilibrata in micronutrienti
- Essere in grado di migliorare lo stato di salute
- Essere inclusa in un programma globale di gestione del peso
La dieta DIETA OLOPROTEICA e la DIETA DISSOCIATA INTEGRATA rispettano scrupolosamente questi 5 imperativi.
Un periodo iniziale di dimagrimento attraverso una dieta a contenuto calorico basso, con chetogenesi controllata (strada metabolica fisiologica), permette una dieta senza fame e senza farmaci; un bilancio azotato equilibrato consente di proteggere la massa muscolare; una rigorosa integrazione in micronutrienti garantisce le corrette funzioni metaboliche; la DIETA DISSOCIATA INTEGRATA permette un ulteriore dimagrimento ed una stabilizzazione del peso una volta raggiunto l’obiettivo ponderale.
Volevo chiedere se questo schema è impegnativo nel preparare i pasti x chi lavora e pranza a lavoro?
Non è impegnativo… è molto semplice e pratico
Questo tipo di dieta, può essere fatta anche da chi come ne è sotto cura oncologica, con terapia ormonale?
Lo sconsiglio!